Conosciamo bene chi è Meike

by gossipleggo

Ye Meike, il ragazzo cinese italiano che vuole unire le due civiltà: fa il blogger, scrive
poesie, ma il suo desiderio è diventare giornalista
CHI È YE MEIKE
Appena compiuti 22 anni, Ye Meike si può definire il giovane cinese italiano che vuole
unire le due culture di questi Paesi. Per lui è quasi uno scopo di vita. Fa il blogger, scrive
poesie, ma il suo sogno è diventare giornalista. E lo meriterebbe in quanto ne ha la
stoffa, avendo un ottimo senso della notizia e tanta curiosità.
E’ un giovane dal cuore grande e occhi a mandorla ed è un esempio di integrazione e
amore senza limiti per la terra di origine e quella che lo ospita. Onnipresente negli eventi
genovesi, si promuove non stop attraverso il suo blog yemeikenotizie.altervista.org.
Bello e che ha praticamente inventato lui, aiutato da amici, perché a Meike non si può
non volere bene.
“Mi piace molto studiare, vado a scuola volentieri, gli insegnanti e i compagni mi
vogliono tutti bene e vorrei continuare a studiare presso l’Ente di Formazione
professionale Isforcoop. Sono molto attratto dal mondo social e gestisco il portale di
informazioni e di notizie yemeikenotizie.altervista.org, ma il mio sogno è diventare
giornalista e sto provandole tutte per diventarlo. Seguo gli eventi di Genova, li racconto”.

LA SUA STORIA IN SINTESI
In questa breve affermazione c’è tutto lo spirito di un genovese con gli occhi a mandorla,
italiano e cinese, due nazioni lontane, due culture che vuole far viaggiare in parallelo. Ye
Meike ha 21 anni e famiglia originaria di Wenzhou nel Paese del Dragone, ma è nato
però a Prato, in Toscana, la città forse più cinese d’Italia dove mamma e papà lavoravano
in una fabbrica di maglie.
Da bambino (aveva 4 anni) ha traslocato a Genova, trovando casa con la famiglia nella
delegazione di Sampierdarena. Cordiale, gentile, Meike fa tenerezza nel suo slancio
pulito e convinto ed è impossibile non volergli bene e ammirarlo. Attivo su tanti fronti, lo
si incontra a ogni evento importante della città, che descrive e commenta con la
speranza di arrivare a essere giornalista. Determinato quanto dolce, ama porsi
all’attenzione della gente tanto da raccogliere firme per chiedere al Comune di fargli
presentare una notte di Capodanno in piazza.
“Alla fine della scuola media al Barabino – racconta – ho presentato la finale del torneo di
hockey organizzato dalla scuola presso la palestra del Centro Civico Buranello”. Lo dice
con il sorriso che ha sempre stampato su quella simpatica faccia rotonda, i cui
lineamenti indicano senza possibilità di equivoco le sue origini orientali delle quali è
orgoglioso al pari di essere italiano. Per questo, negli anni, ha promosso iniziative anche
importanti come organizzare il capodanno cinese in Italia. Ha frequentato l’Einaudi-
Casaregis-Galilei di piazza Sopranis e si è quindi iscritto al Professionale per Servizi
Commerciali Casaregis, perché, spiega, “sono interessato alle materie informatiche e
trascorro molto tempo al computer per seguire la musica, leggo le news e guardo video
su argomenti vari e programmi di spettacolo, cultura, giochi”.
Ma Meike, iperattivo e cuore generoso, segue anche spesso eventi di raccolta fondi che
incita a non far cadere nel vuoto. Appare dovunque Genova mostri se stessa, proponga
avvenimenti; dall’inaugurazione di ponte San Giorgio, alla quotidianità narrata nelle
varie conferenze stampa istituzionali dove scatta e realizza filmati con il suo cellulare. Un
personaggio insomma, che ha impegno, altruismo, grande senso di integrazione e voglia
di far incrociare la cultura della sua Cina di origine con il nostro Bel Paese che lo ospita
ormai definitivamente. E trasmette tutto, emozioni e sensazioni personali comprese, nel
suo blog.

MEIKE RACCONTA SE STESSO
A scorrere poi quella che definisce la “mia autobiografia” non si può fare a meno di
provare grande simpatia per il nostro giovane cinese italiano. “Nel 2013 – ha riportato in
questa biografia e diario – con la mia famiglia ho visitato piazza Duomo di Milano, mi è
piaciuta molto la chiesa cattolica e ho girato per Milano. Ho partecipato, a dicembre
2014, all’11esima edizione di Danzando a GinnasticArte, manifestazione di danza,
musica e movimento, che si è svolta a Sampierdarena. Qui ho comunicato a tutti,
muovendomi in libertà, la mia felicità ed entusiasmo per questo evento.
Tempo fa sono andato in provincia di Firenze a fare i documenti e a dicembre 2017 ho
visto l’aeroporto di Fiumicino mentre tornavo per le vacanze in Cina. Nel febbraio 2018
per la prima volta ho partecipato a un concorso di poesia sul tema d’amore e del
carnevale. Sono autore di diverse poesie. Ho partecipato al concorso letterario ‘Azzurra
Liguria’ con una poesia dedicata ad Euroflora e ho vinto il premio speciale con la poesia
‘Arriva Babbo Natale’. Collaboro al mensile ‘Il Corniglianese’, sono socio dell’Associazione
turistica e culturale Cornigliano Ligure Genova. Nel febbraio 2019 ho inaugurato l’evento
‘Il capodanno cinese raccontato dagli studenti del Casaregis di Genova’, organizzato da
me”.
Semplicità, entusiasmo ma anche profonda convinzione di voler vivere intensamente,
fare molte cose, conoscere sempre persone nuove. Racconta di aver creato un album
intitolato ‘Racconta Meike’, dove ha raccolto quelli che definisce “tanti momenti della
vita” attraverso interviste, poesie, documenti delle manifestazioni cui ha partecipato e
pannelli realizzati per il capodanno cinese.
Questo è ciò che si deve sapere di un personaggio unico, di uno spirito grande e di un
ragazzo generoso.
Da parte mia, come giornalista, scrittore da quasi 40 anno cerco di seguirlo ed
accompagnarlo nella sua vita ed avventura, perché una persona così ricca di entusiasmo
e buono di animo è un valore per la società.
Per questo gli ho fatto un’intervista sulla web tv Genova Superba per la quale sono
inviato e responsabile dei servizi giornalistici e un pezzo per il sito lavocedigenova.it, che
è poi in gran parte quello che ho scritto sopra.
E magari peccando di presunzione dico che, per la mia vasta esperienza di giornalista ma
soprattutto di vita, non sbaglio se dico che ho conosciuto poche persone così belle di
animo come Meike, il mio carissimo amici cinese/italiano.

Dino Frambati

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