«Sto bene, rispetto a prima. Sono convalescente, ho perso molto sangue, la metà che avevo in corpo»: lo dice il rapper Fedez, in una intervista al Corriere della Sera, dopo otto giorni di ricovero all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano per una doppia ulcera intestinale.
Sui commenti ricevuti sui social, a volte cattivi, Fedez svela un lato inedito: «Si ricordi di una cosa: dietro i personaggi esistono le persone, con le proprie fragilità. Se oggi vivo una situazione di privilegio economico, persino di un certo potere, questo non significa non soffrire mentre sei in ospedale e ci sono persone che ti augurano la morte. Anzi, è molto doloroso. Può capitare di scrivere fesserie. Ma gioire per la morte altrui, com’è accaduto per Silvio Berlusconi e per Michela Murgia, è orribile. Mi ha rattristato scoprirmi dentro il gioco del fantamorto…»
Il rapper aggiorna i lettori anche sulla sua situazione di salute. «Ho dovuto anche fare due trasfusioni: oltre a ringraziare i medici, in particolare il dottor Marco Antonio Zappa, le infermiere e gli infermieri del Fatebenefratelli che mi hanno curato, voglio ringraziare tutte le persone donatrici di sangue – continua – Appena tornerò in forze voglio fare qualcosa per l’Avis, per invitare altri a donare sangue; personalmente senza quelle trasfusioni non sarei qui a parlare con lei».
«In verità – continua Fedez – ho avuto altri problemi di salute quest’estate, tanto da aver perso molti chili negli ultimi mesi. “Sostanzialmente molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. E’ una condizione non legata alla propria classe sociale o al denaro. Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante».
Fedez rivela: “Ho anche avuto problemi di salute mentale”
«Salute mentale? Sì, dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta».
«A oggi sono seguito da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta – spiega ancora al Corriere – Ho provato tantissime cose per star meglio, anche le stimolazioni transcraniche. Come funzionano? Sono scosse elettromagnetiche al cervello”. Chiara Ferragni lo sostiene: “Chiara è qui con me in questo momento. Amo tantissimo mia moglie. Era a Parigi, a fare una cosa molto importante con una star internazionale, non posso dirle chi è. E Chiara ha mollato tutto ed è tornata a casa, per me. Si trattava di una grossissima opportunità per la sua carriera».