Si dice che per ogni essere umano ci siano sette sosia. Sette persone identiche dislocate in parti diverse del mondo. Non è facile incontrare il proprio doppione ma quando si somiglia ad una celebrità, tutto è più semplice. Lo sa bene la show-girl abruzzese Francesca Falkoni che ha fatto della sua somiglianza con la regina del rap italiano Baby K un’arma vincente. Eclettica, talentuosa, super sexy. La ventisettenne di Teramo ha conquistato la ribalta nazionale proprio per la sua affinità fisica con la cantante romana. L’abbiamo raggiunta per fare due chiacchiere con lei e conoscerla meglio. (foto di Cosmin Maxim)
Francesca, come e quando le persone hanno iniziato a paragonarti a Baby K.?
“Lavoro come ballerina nei locali, da quando avevo vent’anni. Ho sempre portato capelli biondi lunghissimi e, quando nel 2015 è esploso il fenomeno Baby K., tutti hanno iniziato a paragonarmi a lei. Inizialmente, erano solo gli amici e dirmi che le somigliavo tanto ma, poi, spesso anche sconosciuti mi fermavano in strada scambiandomi per lei”.
Ci racconti qualche episodio in particolare in cui sei stata scambiata per la cantante romana?
“Beh, di episodi me ne sono capitati davvero tanti. Durante un evento in un locale a Civitanova Marche, in cui Baby K. era l’ospite d’onore, ad esempio, i fan che l’attendevano in delirio iniziarono ad urlare come matti quando mi videro farmi spazio per raggiungere il palco, pensando che fossi lei. Tutti cominciarono a fotografarmi, a chiedermi selfie e autografi; ricordo che dovette intervenire la sicurezza affinché io potessi raggiungere il backstage. In un’altra occasione, invece, una bambina per strada mi indicò al padre, dicendogli che fossi Baby K. e così i due si avvicinarono per poter scattare una foto”.
Quanto può far piacere essere associata ad un’artista così importante e quanto, invece, può infastidire?
“Assolutamente non mi infastidisce. Per me è un orgoglio essere paragonata ad una cantante così bella e così brava, amata soprattutto dai più piccoli. Sicuramente, però, io ho una mia personalità e un mio percorso artistico peculiare che non hanno nulla a che vedere con Baby K. e che rivendico quotidianamente. Al di là di questo, però, mi fa piacere essere riconosciuta e fermata per strada”.
Hai mai conosciuto personalmente Baby K.?
“No, l’ho sempre e solo intravista agli eventi in cui ho lavorato, quando lei era l’ospite della serata. Purtroppo, per questioni di tempistica, non sono mai riuscita ad avvicinarmi a lei per scambiare due chiacchiere e, magari, fare una foto. Però mi piacerebbe molto parlarle e conoscerla meglio”.
I tuoi progetti per il futuro?
“Il mio sogno sarebbe quello di partecipare ad un reality tv per diffondere la mia filosofia di bellezza e, in generale, di vita. Sono una ragazza bassina e, in passato, sono stata vittima di numerosi episodi di body shaming. Ho sofferto molto, ma ora che sono una donna e che sono consapevole delle mie potenzialità, vorrei dimostrare a tutti che si può essere belle e super sensuali anche al di sotto del metro e sessanta. Come si suol dire: nella botte piccola c’è il vino buono”.