IL PICCOLO TEATRO RICORDA LA TRAGEDIA DEL VAJONT CON UNO SPETTACOLO CORALE

by Gossip Leggo

A sessant’anni dalla tragica notte tra il 9 e il 10 ottobre 1963 il celebre teatro milanese ospita sul palco un racconto a più voci per onorare le duemila vite perdute a causa della frana del Monte Toc. Non solo un omaggio al passato, ma una riflessione sul futuro idrogeologico

Il 9 ottobre 2023 ricorre il sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont, un dramma che ha segnato in maniera indelebile la storia italiana. Per commemorare la tragedia, il Piccolo Teatro di Milano in collaborazione con il comitato promotore La Fabbrica del Mondo ha organizzato una serata speciale intitolata “VajontS 23”, un racconto corale per onorare le vite perdute in quella notte del 1963. Questo omaggio non vuole solo evocare il passato ma punta anche a rivolgere lo sguardo al futuro, sollevando temi attuali come il dissesto idrogeologico, l’acqua come bene comune e il cambiamento climatico – tematiche che la Lombardia ha vissuto da vicino negli ultimi mesi.

La narrazione sarà portata avanti da un nutrito gruppo di personalità rappresentative della società civile, del mondo culturale e dell’impegno ambientale che si alterneranno sul parco interpretando un adattamento dello storico spettacolo di Marco Paolini sul Vajont, vincitore del Premio Ubu per il teatro politico: “Il racconto del Vajont”, rappresentato per la prima volta nel 1993 e trasmesso in diretta televisiva, proprio dai luoghi del disastro, in una storica serata di ottobre del 1997.

L’adattamento, curato dallo stesso Paolini insieme a Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, appositamente pensato per questa inedita costruzione collettiva e declinato artisticamente per il Piccolo Teatro dalle immaginazioni di Michele Dell’Utri, si snoderà una sorta di lettura a staffetta, interpretata da venti narratori. In scena, accanto a Marco Paolini, al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a Francesca Caruso, Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, che porterà i saluti del Presidente Fontana, saranno presenti rappresentanti delle comunità colpite dal disastro, come Samanta Cornaviera dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, il musicista Lorenzo Manfredini, in scena con Paolini anche in Boomers (allo Strehler dall’11 al 22 ottobre), attrici e attori – Sandro Buzzatti, Marta Cuscunà, Marco D’Agostin, Federica Fracassi, Lino Guanciale, Arianna Scommegna –, scrittrici e scrittori, giornaliste e giornalisti – Marco Balzano, Claudia De Lillo, Loredana Lipperini, Federico Taddia, Benedetta Tobagi –, personalità della società civile, del volontariato e dell’impegno ambientalista – Don Colmegna, Don Rigoldi, Caterina Sarfatti, Pierluigi Stefanini.

A queste voci farà da controcanto un coro di 200 persone provenienti da istituzioni, realtà, associazioni, attive sul territorio o a livello nazionale, da tempo in dialogo con il Piccolo o frutto di nuove intersezioni, accomunate dalla sensibilità e dall’impegno con cui attraversano il presente e cercano di immaginare e costruire un futuro sostenibile (C40, Fridays For Future, ASviS, Protezione Civile, ANPI, Italia Nostra, Casa della Carità, Comunità Nuova, Casa delle Donne, Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, Vigili del fuoco – Comando di Milano, Centro Milanese di Psicoanalisi, Scuola di Teatro del Piccolo e Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Associazione Cori Lombardia, Comunità di Longarone, biblioteche, ma anche studentesse e studenti delle scuole secondarie, delle accademie e degli atenei milanesi, docenti e animatori, cittadine e cittadini, gli stessi spettatori, una parte dei quali saranno seduti in scena come testimoni o portavoce della parte in platea). Ad armonizzarle, nel ruolo di corifeo, l’attrice Diana Manea.

L’essenza di questo spettacolo sarà quindi la coralità: una moltitudine di voci si alternerà sul palco in una sorta di danza narrativa, un flusso costante di testimonianze e racconti. Una parete di cemento, alle spalle del coro, diventerà tela vivente grazie alle videoproiezioni di Riccardo Frati, illustrando fasi cruciali della tragedia e i moniti per il futuro.

Parallelamente, dal 9 al 16 ottobre, i foyer del Teatro Strehler ospiteranno la mostra fotografica “Vajont, per non dimenticare”. Questa rassegna, a cura della Pro Loco Longarone e organizzata dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, ripercorre la storia di Longarone e del Vajont attraverso immagini d’epoca e sarà visitabile fino al 16 ottobre quando giornata nella quale tornerà in scena la versione originale dello storico spettacolo di Marco Paolini, Il racconto del Vajont.

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