29 indagati, tutti appartenenti al clan Sorianiello (operante nel rione Traiano), sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Napoli. Sono indiziati di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione abusiva di arma da fuoco.
(uno dei destinatari è deceduto per cause naturali), ritenuti vicini al clan Sorianiello, il gruppo di camorra fondato da Alfredo Sorianiello “‘o Biondo” e storicamente insediato nella zona della cosiddetta “99” del complesso popolare di Soccavo, nella periferia Ovest di Napoli. Tra i destinatari mandanti ed esecutori del raid a Castel Volturno (Caserta) in cui un nigeriano fu ucciso e un altro rimase ferito, deciso dal clan per punire il furto di un borsone di droga.
Blitz anticamorra, 29 misure contro il clan Sorianiello
Le misure sono state emesse dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, al termine di indagini proseguite tra il 2019 e il 2021. Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione abusiva di arma da fuoco.
Il clan Sorianiello, collegato all’Alleanza di Secondigliano, come riportato nell’ultima mappa dell’Antimafia (presentata a settembre 2023 e relativa al secondo semestre 2022) viene ritenuto uno dei tre principali gruppi di camorra attivi nel Rione Traiano, insieme ai Puccinelli-Petrone e ai Cutolo.